Categoria: Dolomiti Ampezzane


GEOGRAFIA:

Le Dolomiti Ampezzane, si sono formate 250 milioni di anni fa, e prendono il loro nome dal territorio in cui si trovano, l’Ampezzo. Sono situate interamente nella provincia di Belluno, e la vetta più elevata è la Tofana di Mezzo, 3244 m.s.l.m. A nord è designata una vasta area protetta, il Parco naturale regionale delle Dolomiti d’Ampezzo. Come tutte le montagne dolomitiche, anche queste si contraddistinguono per la particolare roccia di cui sono composte, la dolomia. Queste montagne colpiscono per la loro bellezza, dai profili unici e dalle tinte che cambiano a seconda della luce.

Si estendono attorno al comune di Cortina d’Ampezzo e sono delimitate: a nord dal Passo di Cimabanche, a nord-est il Col Sant’Angelo, a sud-est la Forcella Grande, a sud la Forcella Forada e ad ovest la Forcella Bois.

Sono composte da 6 gruppi:

  • Gruppo delle Tofane
  • Gruppo del Nuvolau
  • Gruppo Croda da Lago-Cernera
  • Gruppo del Cristallo
  • Gruppo del Pomagagnon
  • Gruppo del Sorapiss

La località principale è Cortina d’Ampezzo, una delle località sciistiche più rinomate delle Alpi e frequentata da persone dello spettacolo. Vanta un centro storico tradizionale, alternato a boutique di lusso e alberghi di alto livello.

Questa area delle dolomiti, mette a disposizione d’inverno ben quattro comprensori sciistici. Una vasta scelta di piste innevate immerse nel paesaggio dolomitico. D’estate sono innumerevoli le opportunità escursionistiche e culturali che offre questo territorio straordinario.



STORIA:

era antica:

Si desume che la zona fosse già abitata dal VI millennio a.C. come dimostrerebbero alcuni ritrovamenti paleolitici.

A partire dal VI secolo, incominciò la conquista da parte dei romani, i quali diedero il nome di Amplitium (Ampezzo).

Medioevo:

Dopo la cauta dell’impero romano e le seguenti invasioni barbariche per otto secoli non si hanno più notizie storiche. Il Cadore, fece parte inizialmente del regno dei Longobardi, per poi passare al Sacro Romano Impero con Carlo Magno.

storia moderna:

Nel 1420 l’intero Cadore, che già interallacciava buoni rapporti commerciali, passò sotto la Serenissima Repubblica di Venezia. Vi rimase fino al 1511, quando durante la Guerra dei Cambrai, tornò a far parte del Sacro Romano Impero. L’imperatore tedesco, garantì ai cadorini gli stessi privilegi che avevano durante la Repubblica veneziana, ma separò il Cadore dall’Ampezzo. Tuttavia nel XVII secolo, l’Imperatore Giuseppe II fece annullare tutti gli statuti e le autonomie di cui godevano.

storia contemporanea:

Dopo la rivoluzione francese, l’Ampezzo venne occupato dalle truppe napoleoniche il 31 agosto 1809. Cadore e Ampezzo furono riuniti, fino alla caduta di Napoleone quando si trovarono di nuovo separati sotto la dominazione asburgica. Cortina d’Ampezzo sul finire dell’800 divenne centro di fama internazionale per lo sport sciistico e meta ambita dalla nobiltà europea. Riconosciuta in tutto il mondo come la perla delle dolomiti, attirava migranti dal vicino Cadore e turisti da tutta Europa.

Grande Guerra:

Con lo scoppio della Grande Guerra, l’area venne fortemente spopolata, dall’arruolamento forzato di uomini necessari all’esercito austroungarico. Il 24 maggio, il giorno dopo della dichiarazione di guerra, l’esercito italiano attraversò il confine ampezzano ad Acquabona. Senza incontrare alcuna resistenza, le truppe italiane scesero dal Passo Tre Croci, e il 28 maggio conquistarono Cortina d’Ampezzo. L’esercito austriaco intanto, si era ritirato in posizioni meglio difendibili, trincerandosi e fortificandosi sulle montagne attorno. Cominciò così una logorante guerra di trincea che durò fino al novembre del 1917. Le Tofane, il Passo Falzarego, il Monte Piana e le 5 Torri, furono i principali luoghi di scontro dove perirono migliaia di soldati. Con la disfatta di Caporetto, le posizioni duramente conquistate dai soldati italiani vennero amaramente abbandonate per ripiegare a sud. La situazione si capovolse nel novembre del 1918, con la sconfitta austriaca a Vittorio Veneto, e la firma dell’armistizio.

Nel dopoguerra Cortina d’Ampezzo tornò ad ospitare villeggianti ricchi e diventare meta turistica ambita. Nel 1921 fu inaugurata la Ferrovia delle Dolomiti che rimase in funzione fino al 1964. Nel 1923 divenne parte della provincia di Belluno.

Durante la seconda guerra mondiale, nel 1941 fu occupata dai tedeschi, e divenne di fatto parte del Terzo Reich. Rimase sotto l’occupazione nazista fino al 2 maggio 1945, quando fu liberata dalle truppe americane che entrarono a Cortina.


ITINERARI SULLE DOLOMITI AMPEZZANE:


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